Romantic Event in Milan - Hayez
- theapartment75
- 15 mar 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Avevo voglia di cultura e lo ripetevo da tempo. Ma in che senso vi chiederete?
Qualche volta succede che ho il desiderio di fare qualcosa di diverso che mi arricchisca (nel corpo e nella mente) quindi invece di sperimentare un nuovo ristorante questa volta ho deciso di andare ad una mostra.
Questo articolo potrebbe essere anche un invito ai lettori a dedicar del tempo nei vostri weekend alle visite della città per scoprire posti stupendi o interessarvi alle mostre che sono presenti nel territorio Milanese per tutti i gusti e per qualsiasi voglia.
Quando entro in un museo la mia prima reazione è un senso di totale relax. Mi dà davvero tranquillità e pace andare in questi luoghi perfetti a vedere e soddisfare la mia curiosità del momento.
La mia voglia qualche settimana fa è stata esaudita con una delle migliori mostre romantiche a Milano presso le Gallerie d’Italia: la mostra su Francesco Hayez. Veneziano di nascita ma trapiantato a Milano dopo il periodo di formazione sotto la giuda e protezione di Canova a Roma.
Nel 1822 viene invitato ad insegnare all'Accademia di Brera. Questo evento della sua vita coincide con il progressivo abbandono nella pittura dei soggetti mitologici e di storia greco-romana ritratti nel periodo giovanile a favore di episodi tipici del periodo Medievale come l’abbandono della casa natale e della famiglia per far fronte ai ruoli e doveri tipici del tempo per la classe aristocratica fino ad arrivare alle più belle scene del Romanticismo storico, che trova nel tempo manifestazione nei soggetti letterari, come Giulietta e Romeo o il famoso ed internazionale ritratto del “il Bacio”.
La fila all’ingresso è stata lunga anche colpa di non aver comprato i biglietti online per l’ultimo weekend della mostra a Milano.
Posso però essere felice e soddisfatta di aver aspettato così tanto: ne è valsa la pena.
Prima volta in visita alle Gallerie d’Italia: questo luogo ha reso sicuramente più magica e surreale questa mostra. Incantevole sorpresa del posto: sono stata a fissare per un po’ il soffitto e gli ornamenti che lo decoravo e le luci davano la giusta prospettiva e ampiezza.




Di seguito vi riporto le foto dei quadri che mi hanno colpito maggiormente seguendo l’ordine della storia di vita e artistica di Hayez dalla gioventù con ritratti basati sul corpo e fisicità al cambio nella maturità nell’illustrare i sentimenti di abbandono ma soprattutto Amore con qualche autoritratto dell’artista in mezzo a tutto questo.
Per chi non ha avuto la possibilità di andare qui di seguito può vedere cosa si è perso!!!













Ed eccoli qui: le 3 versioni del "Il Bacio" eseguite in 3 momenti storici differenti con dettagli che differenziano le opere tra loro. Non vi svelo il segreto. Potete ancora andar a vedere il Bacio alla permanente della Pinacoteca di Brera.






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