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A Casa Eatery

  • theapartment75
  • 26 ott 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

Non vi nascondo che nell’ultimo periodo facciamo sempre più affidamento ai blog di cultori (o presunti tali) di buona cucina a Milano, a discapito del più scontato e inflazionato “Tripadvisor”, che, soprattutto per i locali di nuova apertura, genera diversi dubbi circa la veridicità dei commenti degli utenti più o meno fake.

Nel web abbiamo trovato tantissimi blog stupendi, dai quali prendere spunto per provare nuovi locali e assaggiare le ultime novità gastronomiche in città.

Uno di questi è il famoso blog “Pepite per Tutti”, che vi consiglio di visitare scaricando anche anche la loro fantastica APP.

Avevo letto su questo sito la recensione di un posto nuovo nato vicino ai Navigli di Milano: A casa Eatery.

Non vedevo l’ora di provarlo e finalmente qualche giorno fa con delle amiche siamo andate a testare il locale.

Appena arrivati all’entrata del ristorante ci si rende già conto dell’ambiente intimo, caldo ed esclusivo del posto.

Entrando si conferma la prima impressione: questo è un luogo diverso.

Non sei nel solito ristorante…ma c’è qualche effetto magico che ti incanta.

Ti senti a casa…non tua naturalmente…ma a casa di qualcun altro che ti ha inviato a cena.

Arredamento vintage anni ‘50/’60 rivisitato con lunghe tavolate diverse l’una dall’altra e tavoli piccoli rotondi; librerie, divanetti e poltrone, credenze vecchio stile e mobili destinati a un uso alternativo rispetto alla loro idea originale degli anni che furono; apparecchiamento senza tovaglie ma condito da semplici oggetti di cristallo quali bicchieri e brocche d’acqua appoggiati sui tavoli rendendo tutto semplice ed elegante.

Sì, sicuramente la prima impressione mi ha fatto innamorare.

Ci offrono un prosecco per iniziare e si passa subito alla ricerca del piatto da scegliere su un menù ricco di tante idee fantasiose e invitanti.

Iniziamo scegliendo una bottiglia di un fantastico primitivo rosso per riscaldarci essendo una serata piovosa a Milan e con il primo freddo autunnale. La luce soffusa è super chill.

Ahimè, per evidente non professionalità del cameriere, il primo assaggio viene versato in parte nel bicchiere di vino, in parte nel bicchiere pieno di acqua e in parte sul tavolo.

E vabbè, può capitare…un ragazzo davanti ad un tavolo di 4 belle figliole ;)

Decidiamo di proseguire scegliendo un antipasto di fiori di zucca fritti ripieni di ricotta.

Buoni ma niente di speciale. Sicuramente ne ho assaggiati di più particolari e sfiziosi.

Il piatto successivo che 3 di noi scelgono di prendere sono i ravioli ripieni di ricotta con acqua di pomodoro e crema di melanzane.

Mentre l’altra nostra amica decide di assaggiare la zuppa di piselli e baccalà fritto.

Che peccato…l’idea c’era tutta…era anche un piatto abbastanza ricco di ingredienti ma che non legavano affatto tra di loro. Il gusto finale non era il massimo e purtroppo non ha entusiasmato nessuno di noi 3. Io sicuramente ero quella più speranzosa di trovar un gusto diverso che alla fine ho trovato…ma non mi è piaciuto.

Sugo di pomodoro freddo e acidulo, salsa di melanzane alla griglia con un gusto non deciso e sporadico, pezzettini di pomodoro secco buttati lì e la qualità dei ravioli tutt’altro che fantastica. Inoltre il ripieno esclusivo di ricotta non rendeva molto.

Non ci facciamo scoraggiare e dividiamo un dolce del quale mi son innamorata a Lecce: ebbene sì, il famoso pasticciotto con crema pasticcera ma qui servito anche con gelato ai frutti di bosco.

Il dolce arriva velocemente e…le mie speranze vengono ormai annullate per la poca freschezza del pasticiotto. Non era the original one leccesse, con la frolla così friabile e burrosa e con la crema morbida e gustosa che lo riempie, anzi. Inoltre l’accostamento del gelato non c’entrava nulla.

Sì lo ammetto, ci sono un po’ rimasta male, ma non mi do per vinta.

Il menù aveva tante scelte invitanti come le lasagne al baccalà che ho letto in varie recensioni essere buonissime, e che non abbiamo preso in quanto il cameriere ci ha consigliato di scegliere i ravioli essendo più gustosi delle lasagne.

Vorrei provare nuovamente questo ristorante prima di depennarlo dalla mia lista e sperando che la fase di rodaggio iniziale del ristorante possa essere più veloce, vi farò sapere come andrà il secondo test con il boyfriend, anche lui palato fine.

 
 
 

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